martedì, gennaio 08, 2013

The perfume like love, just not enough.


The perfume nowadays, is a luxury synonymous with elegance and care. As a pleasant essence, is mainly used to emphasize your personality, your style or your taste. A must for women.
But already the Egyptians some 5000 years ago were using scented cosmetics. Then perfumes were widely used by all the peoples of the ancient Mediterranean. At that time the oil-based perfumes were enriched with precious herbal aromas and were used mostly to protect the skin from the sun.
In the Middle Ages the use of perfumes in Europe declined. This is also due to the negative opinion of the Catholic Church towards the scents. The art of perfume was developed in the Islamic world, particularly in Persia where it was invented the scent of roses.
From the fourteenth century onwards, the production of perfumes grew significantly in Europe, and especially in Florence. It was Catherine de 'Medici to bring perfume in France, in fact going to marry Henry II of France, he brought his perfumer Rene the Florentine. They were of alcohol-based.
Between the seventeenth and eighteenth centuries there was the birth of modern art perfumery with the invention of the water of Cologne and the development of the manufacturing perfumer from Grasse, in Provence, which will become the largest European production center, thanks to the extensive cultivation of lavender and other flowers. Subsequently, during the nineteenth and early twentieth centuries increased the variety of perfumes available, thanks to geographical exploration and colonialism.
Last revolution took place in 1921 when Coco Chanel has produced its first fragrance. Since then more and more perfumes were produced by maisons clothing, pelleterie and other fields of luxury, rather than by specialized firms. That in the cosmetic industry was in fact the first application of the principle of total brand, use, ie, a brand that was born in a field for products belonging to other sectors.
In the nineteenth century, they are found in Grasse (France) one of the most important centers for the production of perfumes.
But the real city guide in the world is the German Colony with its renowned water Mirabilis or Cologne, known all over the world and produced by John Paul Feminis, one of the most famous perfume in history.
Essential components of a modern perfume are especially alcohol and natural essences in it dissolved elements such as oil or synthetic fragrant. For the composition of a perfume are mixed together from 30 to 80 elements fragrant, chosen from among the 200 natural essences and synthetic elements exist almost 2000.
Depending on the concentration of essential oils they contain, the diluents are categorized as follows: Eau de Solide, Eau de Cologne, Eau de Toilette, Eau de Parfum Extract, Fragrance.
Before we make our own perfume, the ideal would be to read the components essential to know the scent. Often we buy perfumes without even knowing what he knows of that particular fragrance.


Il profumo al giorno d’oggi, è un bene di lusso sinonimo di eleganza e cura.  In qualità di essenza gradevole, viene utilizzato soprattutto per sottolineare la propria personalità, il proprio stile o i propri gusti. Un must per le donne.
Ma già gli Egizi circa 5000 anni fa utilizzavano cosmetici profumati. Successivamente profumi vennero ampiamente utilizzati da tutti i popoli del Mediterraneo antico. In quest'epoca i profumi erano a base oleosa arricchiti di aromi vegetali pregiati e venivano utilizzati perlopiù per proteggere la pelle dal sole.
Nel Medioevo l'uso dei profumi in Europa decadde. Questo anche a causa dell’opinione negativa della Chiesa Cattolica verso i profumi. L'arte profumiera si sviluppò nel mondo islamico ed in particolare in Persia dove fu inventato il profumo di rosa.
A partire dal XIV secolo in poi, la produzione di profumi si sviluppò notevolmente  in Europa, e soprattutto a Firenze. Fu Caterina de' Medici a portare la profumeria in Francia, infatti andando sposa ad Enrico II di Francia, portò con sé il proprio profumiere Réné il Fiorentino. Si trattava, ora, di profumi a base alcolica.
Fra il Seicento ed il Settecento ci fu la nascita della moderna arte profumiera  con l'invenzione dell'acqua di Colonia e con lo sviluppo del centro di produzione profumiera di Grasse, in Provenza, che diventerà il maggior centro di produzione europeo, grazie alle estese coltivazioni di lavanda ed altri fiori. Successivamente, nel corso dell'Ottocento e del primo Novecento la varietà delle essenze disponibili aumentò, grazie alle esplorazioni geografiche ed al colonialismo.
Un'ultima rivoluzione è avvenuta nel 1921 quando Coco Chanel ha prodotto il suo primo profumo. Da allora in poi sempre più profumi sono stati prodotti da maisons di abbigliamento, pelleterie ed altri campi del lusso, anziché da ditte specializzate. Quella nel settore cosmetico è stata infatti la prima applicazione del principio del total brand, dell'uso, cioè, di un marchio nato in un settore per prodotti appartenenti ad altri settori merceologici.
A partire dal XIX secolo, si individua in Grasse (Francia) uno dei più importanti centri di produzione di profumi. 

Ma la vera città guida a livello mondiale è la tedesca Colonia con la sua rinomata Acqua Mirabilis o di Colonia, conosciuta in tutto il mondo e prodotta da Giovanni Paolo Feminis, uno dei più noti profumieri nella storia.
Componenti essenziali di un profumo moderno sono soprattutto l'alcool ed essenze naturali in esso disciolte come l'olio oppure elementi sintetici profumati. Per la composizione di un profumo vengono mescolati insieme da 30 a 80 elementi profumati, scelti fra le circa 200 essenze naturali ed i quasi 2000 elementi sintetici esistenti.
A seconda della concentrazione degli oli eterici in essi contenuti, i diluenti vengono suddivisi nelle seguenti categorie: Eau de Solide, Eau de Cologne, Eau de Toilette, Eau de Parfum, Estratto di Profumo.
Prima di fare nostro un profumo, l’ideale sarebbe leggere i componenti essenziali, conoscere il profumo. Spesso acquistiamo profumi senza sapere neanche di cosa sa quella specifica fragranza. 


I could not not buy Valentina, the new version Absolute which takes on a more decided and sensual than its predecessor. The essences of head Valentina Absolute are bergamot 
italics, Sicilian fishing and white truffle from Alba in Piedmont. His heart is deep and enveloping and is composed of tuberose flowers with jasmine Mediterranean and Madagascar vanilla. On the other hand, the base notes are Chypre (Cyprus), a mix of cedar, patchouli and oak moss.

And what is your perfume?

Io non ho potuto fare a meno di comprare Valentina, nella nuova versione Assoluto che assume un carattere più deciso e sensuale, rispetto alla precedente. L’essenze di testa di Valentina Assoluto sono il bergamotto italico, pesca di Sicilia e tartufo bianco d’Alba piemontese. Il suo cuore è profondo ed avvolgente ed è composto da fiori di tuberosa con gelsomino mediterraneo e vaniglia del Madagascar. Sulle note di fondo troviamo invece il Chypre (Cipro), un mix di cedro, patchouli e muschio di quercia.
E qual è il vostro profumo?


venerdì, ottobre 19, 2012

Timeless, little black dress.

We all know, style has no rules and principles. it is not like fashion. Anyone can be "fashionable", just follow the herd and the rules imposed by the current season, while the style is personal and is eternal. Eternal as some clothing. Clothing that win all fashions, which are independent and timeless.

Ormai lo sappiamo, lo stile non ha regole e principi. Non è come la moda. Tutti possono essere "alla moda", basta seguire il gregge e le regole imposte dalla stagione in corso, mentre lo stile è personale ed è eterno. Eterno come alcuni capi. Capi senza tempo che vincono tutte le mode, che sono indipendenti, intramontabili.

Today I will talk about the "LBD" little black dress.
Gabrielle Coco Chanel was the first to design the first model. She published in Vogue in 1926, a picture of a short, simple black dress. It is said that Mademoiselle Chanel, initially designed it for herself, in a time of mourning for the death of the man with whom he had a romantic relationship. It is said that she would later stated: "Without knowing it, I put in mourning all the women of the world."
No coincidence that the little black dress was named by Vogue "Chanel's Ford." Ford as you know, is an American multinational automaker. Around the early '900, Henry Ford produced a car generally regarded as the first affordable automobile, which opened travel to the common middle-class American.
We are talking about the Ford Model T, named as world's most influential car of the 20th century. Like the Model T, the little black dress was simple and accessible for women of all social classes. Furthermore, according to Vogue, would become "a sort of uniform for all women of taste."
Today the little black dress is considered by many women, essential for your wardrobe, a full stop. To wear for any occasion. With a jacket during the day, evening jewelry.


Oggi vi parlerò del "LBD", little black dress.
Gabrielle Coco Chanel fu la prima a disegnare il primo modello. Pubblicò su Vogue, nel 1926, un disegno di un corto e semplice vestitino nero. Si narra che Mademoiselle Chanel, lo disegnò inizialmente per se stessa, in un momento di lutto, per la morte dell'unico uomo con cui ebbe una relazione sentimentale. E si dice anche in seguito avrebbe dichiarato: "Senza saperlo ho messo a lutto tutte le donne del mondo!".
Non a caso il little black dress venne denominato da Vogue "Chanel's Ford". La Ford come ben sapete, è una multinazionale automobilistica americana. Intorno ai primi anni del '900, Henry Ford produsse una vettura generalmente considerata come prima automobile abbordabile, che ha aperto viaggio alla comune classe media americana. Stiamo parlando della Ford Modello T, nominata come auto più influente del mondo del 20° secolo. Come il Modello T, il vestitino nero era semplice ed accessibile per le donne di tutte le classi sociali. Ancora, secondo Vogue, sarebbe diventato "una specie di uniforme per tutte le donne di gusto".
Oggi il vestitino nero è considerato da molte donne, essenziale per il guardaroba, un punto fermo. Da indossare per qualsiasi occasione. Con una giacca di giorno, con gioielli di sera.








Black dress worn by Audrey Hepburn in "How to steal a million dollars and live happily ever after," 1966. The black lace gown, designed by French designer Hubert de Givenchy, was beaten at an auction in London for 268,320 pounds.

Vestito nero indossato da Audrey Hepburn nel film "Come rubare un milione di dollari e vivere felici", del 1966. L'abito di pizzo nero, disegnato dallo stilista francese Hubert de Givenchy, è stato battuto ad un'asta a Londra per 268.320 sterline.

martedì, ottobre 16, 2012

Closure of style


On what occasions dress well? The answer is always. Not just for an appointment or for some event. it is usual to wait for the weekend to wear a dress that you like, or give us a more settled. For what, then if the rest of the week, open wardrobe with your eyes closed and put the first thing that happens? Even to go to work, college, or just a coffee, should dress well. We never neglect ourselves.
Another thing I intend to address. We do not remain bound to the parameters. The style has no rules.
It's raining then you can not wear a dress, it's Friday so I can wear high heels, I go out for a coffee then I can not wear a jacket, etc..
These are closed mentality, even from now on be called the closure of style.


In quali occasioni vestirsi bene? La risposta è sempre. Non solo per un appuntamento o per qualche evento. E' usuale aspettare il weekend per indossare un abito che ci piace, o darci una sistemata in più. A che pro, se poi il resto della settimana, apriamo l'armadio ad occhi chiusi e ci infiliamo la prima cosa che capita? Anche per andare a lavoro, all'università, o per un semplice caffè, occorrerebbe vestirsi bene. Non trascuriamoci mai.

Un'altra cosa su cui intendo soffermarmi. Non restiamo legate a dei parametri. Lo stile non ha regole.
Piove allora non si può indossare un vestitino, è venerdì allora posso indossare i tacchi alti, esco per un caffè allora non posso indossare una giacca, etc.
Queste sono chiusure mentali, anzi da oggi in poi le chiameremo chiusure di stile.

mercoledì, ottobre 10, 2012

WE in the world.


That picture of you shines in the world?
Often people are not as they appear at first sight. I think the opposite. The people are as they appear at first sight. No one gives you a second chance. Essential, therefore, to reveal an image of themselves safe and stylish.
Safety is the power of women. If you are not sure of yourself, you become. Even when wearing a particular outfit or putting red lipstick, it can grow the safety of yourself. With small attentions and details, you can feel more beautiful, and therefore more at ease, facing the most of every situation.
Do not forget elegance. Unfortunately, times have changed, and we must admit that in the past the elegance and sophistication ruled supreme. While today it is not. Then we improve ourselves, what could be more beautiful than a woman elegant and refined? A woman in elegant ways, movements, attitudes, has nothing to envy, he knows how to move, how to gesticulate, luring fleeting glances.
Franca Sozzani says, "We are subversive and learn again to dress well ... Each in his own way without codes set, but elegant." We follow his advice. You follow mine.


Che immagine di voi traspare al mondo? 
Spesso le persone non sono come appaiono a prima vista. Io penso il contrario. Le persone sono come appaiono a prima vista. Nessuno ti da una seconda possibilità. Fondamentale, quindi, far trasparire un'immagine di sé sicura ed elegante. 
La sicurezza è il potere delle donne. Se non siete sicure di voi stesse, diventatelo. Anche indossando un abito particolare o mettendo un rossetto rosso, può crescere la sicurezza di voi stesse. Con piccole accortezze e particolari, vi potrete sentire più belle, e quindi più a vostro agio, affrontando al meglio ogni situazione.
Non dimentichiamoci dell'eleganza. Purtroppo i tempi sono cambiati, e bisogna ammettere che in passato l'eleganza e la raffinatezza governavano sovrane. Mentre oggi non è così. Allora miglioriamoci, cosa c'è di più bello di una donna elegante e raffinata? Una donna elegante nei modi, nei movimenti, negli atteggiamenti, non ha nulla da invidiare, che sa come muoversi, come gesticolare, attirando a sé sguardi fugaci.
Come dice Franca Sozzani, "Siamo sovversivi e riimpariamo a vestirci bene… Ognuno a modo suo senza codici prefissati, ma eleganti." Seguiamo il suo consiglio. Voi seguite i miei.

lunedì, ottobre 08, 2012

It's something more. #1


With style and chic. With style and elegance. Here, it is not a "fashion blog". It 's something more.
First, you should be able to and want to distinguish the words "fashion / trendy" from what you read when you open this page. Consider a dress with a pink bow, that suddenly comes into your life, or rather, in your closet. The live, makes you feel good when you wear it, it makes you feel at ease. Suddenly, however, the emphasis begins to disappear. It is no longer the dress that you liked so much. And what's more, you realize that now all wear the dress with the pink ribbon. No no no. It's not good then. It's not good to be fashion victims. Yes, I say fashion victims, because that dress with pink bow made ​​fun of us. It will remain in the closet without being able to be used again. Or will be worn, but without vehemence. And why this? It is better to buy an item that will live forever? Should stay away from fads, and maintain an aura of eternal style.
Better wear a green coat, or why not red in the middle of a crowd of blacks and gray coats.


With style and chic. Con stile ed eleganza. Ecco, non è un "fashion blog". E' qualcosa di più. 
Dapprima bisognerebbe saper e voler distinguere le parole "fashion/moda/trendy" da quelle che leggete non appena aprite questa pagina. Prendiamo in considerazione un abito con un fiocco rosa, che improvvisamente entra nella tua vita, o meglio, nel tuo armadio. Lo vivi, ti fa stare bene quando lo indossi, ti fa sentire a tuo agio. Ad un tratto però, l'enfasi inizia a scomparire. Non è più l'abito che ti piaceva tanto. E per di più, ti accorgi che ormai tutte indossano l'abito con il fiocco rosa. No no no. Non va bene allora. Non va bene essere vittime della moda. Si, dico vittime della moda, perchè quell'abito col fiocco rosa si è preso gioco di noi. E resterà nell'armadio senza poter essere utilizzato nuovamente. Oppure verrà indossato, ma senza veemenza. E perchè questo? Non è meglio acquistare un capo che potrà vivere in eterno? Occorrerebbe stare alla larga dalle mode passeggere, e mantenere un'aura di stile eterno.
Meglio indossare un cappotto verde, o perchè no, rosso, nel bel mezzo di una folla di cappotti neri e grigi.